Le Branche Mediche

La presenza dei medici in struttura non è casuale. La nostra scelta è legata alle competenze professionali, ma soprattutto alla capacità di creare relazione ed empatia con i pazienti, che se pur privati, possono creare quel circolo virtuoso in base al quale,i pazienti stessi scelgono,poi, altri professionisti presenti qui a Villa Verde.

Vuoi conoscere qualcosa di più dei settori inerenti gli specialisti presenti qui da noi? Informati qui di seguito.

MEDICINA GENERALE


La Medicina Generale/Medicina di Famiglia è la branca specialistica della medicina che si occupa in modo specifico di medicina di comunità, cure primarie e gestione delle patologie sul territorio in ambiente extraospedaliero.[1] In Italia i medici specialisti che esercitano la professione nell'ambito della disciplina della Medicina Generale/Medicina di Famiglia sono i medici di medicina generale (MMG),in inglese i General Practitioners o Family Medicine Physician I medici di medicina generale sono figure da non confondere con il "medico generico", che identifica il laureato in medicina senza formazione post laurea, e con il "medico di base", figura professionale non più esistente e sostituita dal medico di medicina generale.

Il medico di medicina generale di assistenza primaria è il responsabile della cura globale del paziente. Non si occupa della cura della malattia del singolo organo o apparato bensì della cura olistica della persona all'interno della società in cui vive. Il medico segue il paziente in un lungo arco di tempo e si occupa di ogni aspetto della vita sanitaria della persona. Negli ultimi 20 anni anche in Italia la medicina generale ha acquisito competenze e professionalità peculiari ed esclusive essendo centrata sulla cura territoriale, e non ospedaliera, con diversi approcci terapeutici alle diverse e numerose patologie che caratterizzano in modo particolare l'anziano e il grande anziano.

Il medico di medicina generale è specializzato nell'affrontare le patologie caratteristiche delle cure primarie sul territorio facendo una sintesi tra le varie necessità del paziente di tipo sanitario e sociale e coordinando sul territorio l'intera vita sanitaria dell'assistito. In Italia solo i medici chirurghi in possesso di diploma di formazione specifico in medicina generale, che si consegue in seguito a specializzazione in medicina generale, possono esercitare la professione e possono definirsi "medici di medicina generale".

Secondo la definizione dell'associazione mondiale dei medici di medicina generale (WONCA 2011): "I medici di medicina generale/medici di famiglia sono medici specialisti formati ai principi della disciplina della medicina generale. Essi sono medici di fiducia del singolo individuo, principalmente responsabili dell’erogazione di cure integrate e continuative ad ogni singola persona che necessita di cure mediche indipendentemente dal sesso, dall’età e dal tipo di patologia. Essi curano gli individui nel contesto della loro famiglia, della loro comunità e cultura"

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SENOLOGIA E CHIRURGIA DELLA MAMMELLA

Dott. Vincenzo Uccello


SENOLOGIA

Charles Marie Gros, ritenuto il fondatore della senologia, avrebbe gradito che sulla statua della natura che si svela dinanzi alla scienza (scolpita da Louis-Ernest Barrias) fosse inciso: Poiché il seno rappresenta l'immagine e la proiezione della donna nella sua totalità, poiché la cancerologia mammaria è la nutrice di ogni cancerologia in generale, poiché il seno è un testimone e forse una vittima di questa società, la senologia deve essere considerata la più umana delle discipline.

La senologia è una materia complessa che si è sviluppata particolarmente negli ultimi decenni, diventando oggetto di studio di molte branche specialistiche, quali l'endocrinologia, la radiologia, l'oncologia, la chirurgia e l'anatomia patologica, laddove prima era di pertinenza quasi esclusivamente della ginecologia, in quanto il seno era considerato un organo prettamente femminile. In realtà, la mammella è presente anche nel maschio, sia pure in forma rudimentale, ed è soggetta pure nel maschio a varie ed anche gravi malattie.

La particolare attenzione rivolta alla mammella da tanti specialisti è dovuta al fatto che essa è particolarmente colpita dal cancro, prima causa di morte per tumore maligno nella popolazione femminile. Le attuali conoscenze in campo oncologico e le esperienze maturate nel corso degli anni hanno dimostrato che una malattia così complessa necessita di un approccio multidisciplinare sia nel momento della diagnosi (ecografista e radiologo) che in quello della stadiazione (anatomopatologo), fino alla scelta terapeutica (chirurgo, radioterapista, oncologo, endocrinologo), così da coinvolgere più professionalità. La senologia ha quindi assunto dignità di disciplina "specifica", tanto che nel 1995 il prof. Umberto Veronesi (Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per Lo Studio e La Cura dei Tumori di Milano e successivamente Ministro della Sanità e Senatore della Repubblica), coaudiuvato dal dott. Claudio Andreoli, allora suo collaboratore (Istituto Nazionale per Lo Studio e La Cura dei Tumori e Istituto Europeo di Oncologia di Milano), con l’Onorevole Franco Nicolazzi (Ministro dei Lavori Pubblici), l’Avv. Aldo Viglione, (Presidente della Regione Piemonte) e il prof. Alberto Costa (Direttore di European School of Oncology, la Scuola Italiana di Senologia), hanno dato luogo alla creazione di molti gruppi di studio, quali la Scuola Italiana di Senologia, di alcune associazioni come la Forza Operativa Nazionale sul Carcinoma Mammario (FONCAM) e la rivista Attualità in Senologia. Nacque poi la Società Italiana di Senologia.

Tutto ciò nell'intento di combattere una malattia che minaccia drammaticamente la vita delle donne, che si potrebbero salvare se solo il cancro venisse diagnosticato per tempo. Una diagnosi precoce, meglio ancora se in fase preclinica, non solo salverebbe la paziente, ma ne risparmierebbe anche la mammella da interventi mutilanti. Aspetto quest'ultimo di grande significato considerato il ruolo che riveste il seno nella vita di una donna.

CHIRURGIA DELLA MAMMELLA

La chirurgia oncologica rappresenta uno dei pilastri della terapia del cancro mammario. La storia degli interventi sulla mammella, conosciuti fin dall'antichità, è stata contrassegnata da varie tappe coincidenti con l'evoluzione delle conoscenze mediche e con alcune importanti scoperte in questo campo. Ciò ha consentito, dopo millenni, di giungere nel corso dell'ultimo secolo a una tipologia di interventi che nel massimo rispetto dell'integrità fisica offrano alla donna una concreta possibilità di guarigione.

Dal punto di vista oncologico riveste particolare importanza la struttura linfatica della mammella, che segue un percorso analogo a quello del sistema venoso, in quanto è noto che la diffusione metastatica del cancro segue principalmente questa via.

Altra Branca fondamentale è la chirurgia ricostruttiva oncologica senologica, che restituisce dignità alle donne che hanno subito interventi senologici invasivi salva vita.

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FISIOTERAPIA

Dott. Luca Palma


La fisioterapia (dal greco Φυσιο = naturale e θεραπεία = terapia) è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito muscoloscheletrico, neurologico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici, quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia e altre. La fisioterapia è praticata da operatori sanitari o d'interesse sanitario (fisioterapista o massofioterapista) appartenenti alla classe delle professioni sanitarie della riabilitazione, che esercitano le proprie competenze con titolarità e autonomia professionale, in ambito libero professionale oppure in contesto di équipe multidisciplinare insieme ad altre professioni sanitarie.

Il fisioterapista gestisce il paziente nel recupero funzionale per quanto concerne le menomazioni e le disabilità motorie qualunque ne sia la causa. Elabora e attua sotto la propria responsabilità le metodologie riabilitative di base e speciali. Il fisioterapista, quindi, in fase clinica di post-acuzie utilizza tecniche terapeutiche basate sull'esercizio miranti al recupero di abilità perdute a causa di un evento morboso recente, applicando metodiche di base e tecniche speciali per il raggiungimento dello scopo. Questo include il benessere fisico, psicologico, emozionale e sociale. Ciò richiede l'interazione tra il medico, il fisioterapista, il paziente, l'équipe riabilitativa, le famiglie, i care-givers, case-managers, le comunità. La fisioterapia può intervenire in diversi campi d'azione in cui si incontrano patologie osteo-neuromuscolari.: ortopedia, neurologia, reumatologia, geriatria, cardiologia, pneumologia, pediatria, stomatognatica urologia e ginecologia. Il fisioterapista può esercitare la sua professione in varie modalità: in ambito pubblico o privato, come libero professionista o dipendente presso ospedali o cliniche, presso servizi di riabilitazione, presso servizi di assistenza domiciliari, in ambulatorio o studio professionale, presso centri di ricerca, ospizi, scuole, università, industrie, farmacie , associazioni sportive. La formazione risulta sensibilmente variabile da nazione a nazione. Il percorso formativo spazia da nazioni che prevedono una formazione di livello universitario di 3 anni +2 anni facoltativi (Italia) a nazioni che prevedono una breve educazione formale. A partire dal 1999, in Italia, la formazione del fisioterapista, è di competenza delle sole Università; in particolare il percorso accademico rientra nella classe delle professioni sanitarie della riabilitazione L-SNT/02 ed è collocato all'interno delle strutture dipartimentali.

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PEDIATRIA


La pediatria è una branca della medicina che si occupa dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili. La neonatologia è la branca della pediatria che si occupa dei neonati entro il primo mese di vita. La cooperazione tra pediatria e ostetricia permette di prevenire le malformazioni del feto e di curare le malattie dalla nascita. Il termine deriva dal greco παῖς, παιδός, che significa «bambino», «fanciullo» e ἰατρεία, che significa «cura medica».

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GINECOLOGIA


La ginecologia è una branca della medicina che si occupa talvolta della fisiologia, ma soprattutto della patologia inerenti all'apparato genitale femminile. È il corrispettivo dell'andrologia, la scienza che si occupa invece della fisiologia e delle disfunzioni dell'apparato riproduttore e apparato uro-urogenitale maschile.

Datato attorno al 1800 a.C., il papiro ginecologico di Kahun è il più antico testo medico conosciuto. Fu rinvenuto a El-Lahun da Flinders Petrie nel 1889,[1] fu tradotto la prima volta da Francis Llewellyn Griffith nel 1893 e pubblicato in The Petrie Papyri: Hieratic Papyri from Kahun and Gurob. Il papiro contiene 35 diversi paragrafi relativi alla salute femminile, come ad esempio le malattie ginecologiche, la fertilità, la maternità e la contraccezione. Non descrive interventi chirurgici né le prognosi. L'utero viene spesso visto come la fonte di disturbi che si manifestano in altre parti del corpo. Il Corpus Hippocraticum contiene diversi trattati ginecologici risalenti al IV e V secolo a.C. Il trattato ginecologico Gynaikeia di Sorano di Efeso (I-II secolo) è arrivato fino a noi. Lawson Tait e James Marion Sims sono considerati i padri della ginecologia. Tuttavia il lavoro di quest'ultimo fu spesso oggetto di controversie per l'utilizzo di schiavi per sviluppare le procedure

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ORTOPEDIA


L'ortopedia è una branca iperspecialistica della chirurgia che si occupa dello studio e del trattamento delle patologie dell'apparato locomotore. Essa, tradizionalmente, comprende la traumatologia, anche se questa materia è sempre più considerata multidisciplinare visto che non può non avvalersi di diverse competenze specialistiche (medicina d'urgenza, rianimazione, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, radiologia interventistica ecc.)

In altre parole, il medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità pratico-professionali nel campo della fisiopatologia e terapia sia medica sia chirurgica (correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva) delle malattie dell'apparato locomotore nell'età pediatrica e adulta con specifici campi di competenza nella semeiotica funzionale e strumentale, nella metodologia clinica e nella terapia in Ortopedia, nella Chirurgia della Mano e nella Traumatologia compresa la Traumatologia dello Sport nonché nelle patologie a carattere oncologico di pertinenza.

In Italia, il medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia deve conseguire una specializzazione della durata di 5 anni, alla quale si accede tramite concorso di selezione nazionale ed è riservata ai laureati in Medicina e Chirurgia (durata di 6 anni).

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ENDOCRINOLOGIA


L'endocrinologia è quella branca della medicina interna che studia il sistema endocrino con particolare attenzione verso le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue: tali prodotti prendono il nome di ormoni. La Scuola di specializzazione medica viene ufficialmente denominata in Endocrinologia e malattie del metabolismo, formando infatti specialisti che abbiano maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia e clinica delle malattie del sistema endocrino, comprendente anche tutto ciò che è riconducibile al metabolismo in senso lato. Gli ambiti di specifica competenza sono quindi, più in dettaglio, la fisiopatologia endocrina, la semeiotica funzionale e strumentale endocrino-metabolica; la metodologia clinica e la terapia in endocrinologia, diabetologia e andrologia; la fisiopatologia e clinica endocrina della riproduzione umana, dell'accrescimento e delle attività motorie; la fisiopatologia e clinica del ricambio con particolare riguardo all'obesità e al metabolismo glucidico, lipidico ed elettrolitico.

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OTORINO(LARINGOIATRIA)


L'otorinolaringoiatria è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia sia medica sia chirurgica delle patologie del distretto testa-collo, ossia dell'orecchio (udito ed equilibrio), del naso (respirazione e apnee del sonno) e della gola (voce e deglutizione), tra cui anche, ad esempio, il trattamento chirurgico della tiroide e paratiroidi, nonché quello medico e chirurgico delle tonsille, della base del cranio, della bocca, lingua, ghiandole salivari, tumori del distretto cervicale e facciale, ecc. Nonostante le diverse parti possano sembrare poco correlate, è comune che siano affette congiuntamente da uno stesso processo patologico, sia esso infettivo, tumorale, traumatico o di altra natura, ragione per cui vengono trattate da uno specialista unico, con il titolo di Medico-Chirurgo Otorinolaringoiatra. È per questo motivo che l'otorinolaringoiatra tratta anche la patologia del nervo facciale, che segue un decorso anatomico proprio nelle regioni menzionate precedentemente. L'otorinolaringoiatra è quindi il medico e chirurgo di riferimento per interventi riguardanti non solo la triade anatomica di orecchio, naso e laringe, ma anche del distretto cervico-facciale e del basicranio in generale. Il termine deriva direttamente dal greco ὠτορινολαρυγγολογία che sta appunto per studio di orecchio, naso e laringe rispettivamente.

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DERMATOLOGIA


La dermatologia (dal greco derma, pelle) è la branca della medicina che si occupa delle patologie a carico della pelle e degli annessi cutanei (peli, capelli, unghie, ghiandole sudoripare). Un medico specializzato in dermatologia è un dermatologo. La dermosifilopatia studia invece le malattie cutanee associate a malattie sessualmente trasmissibili[1]. I dermatologi sono medici specializzati nella diagnosi e trattamento di malattie e tumori della pelle e dei suoi annessi. Il primo trattato di dermatologia, De morbis cutaneis, è attribuito al medico forlivese Girolamo Mercuriali. A Roma è presente l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, sorto nel 1912, considerato il più grande centro di dermatologia in Italia.

Storicamente la venereologia, che si occupa di diagnosticare e trattare le malattie sessualmente trasmissibili, è nata e si è affinata come branca della dermatologia. La dermatologia comprende molti aspetti sia medici che chirurgici; ad esempio la terapia chirurgica dei tumori cutanei (compresa la chirurgia micrografica di Mohs), la chirurgia laser, la terapia fotodinamica, i trattamenti estetici basati sull'impiego di tossina botulinica e sui riempitivi a base di acido jaluronico (filler), la scleroterapia e la liposuzione, i peeling chimici. Tra i dermatologi, ve ne sono alcuni particolarmente esperti in alcuni specifici aspetti della branca specialistica: Il dermopatologo è un dermatologo esperto nella lettura ed interpretazione dei preparati istologici. Il dermatologo pediatrico è esperto nella diagnosi e nella cura delle malattie dermatologiche dei bambini. L'immunodermatologo è esperto nella diagnosi e nella cura delle malattie della pelle ad eziopatogenesi immunopatologica, come ad esempio le malattie bollose (pemfigo), il lupus eritematoso etc.

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PSICOLOGIA


La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce[1], mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale. Si occupa anche dello studio e del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali o relazionali (interpsichiche).

Etimologia e nascita del termine

La lettera maiuscola greca Psi, simbolo della psicologia. Il termine "psicologia"[2] deriva dal greco psyché (ψυχή)[3] = spirito, anima e da logos (λόγος)[4] = discorso, studio. Letteralmente la psicologia è quindi lo studio dello spirito o dell'anima. Il significato del termine, introdotto durante il XVI secolo, rimase immutato fino al XVII secolo, quando assunse il significato di "scienza della mente". Negli ultimi cento anni, il significato del termine è cambiato ulteriormente adeguandosi alle nuove prospettive e alla moderna metodologia. È interessante segnalare che iconograficamente psyché (ψυχή) può essere interpretato come farfalla: molte decorazioni di antichi vasi greci raffigurano con l'immagine di una farfalla lo spirito (anima) che esala nell'istante della morte. Il termine "psicologia", nella forma latina psychologia fu probabilmente introdotto nel 1520, anche se nei suoi scritti non compare, dall'umanista Filippo Melantone. Il termine appare (nella forma greca psychologia) nelle opere dei suoi discepoli Rodolfo Goclenio (Psychologia, 1590)[5] e Othone Casmanno (Psychologia anthropologica; siue animae humanae doctrina - Psicologia antropologica, o la conoscenza dell'anima umana, Hanau, 1594). Ma già in precedenza Johann Thomas Freig, nella sua opera Quaestiones logicae ed ethicae del 1574, si occupa di argomenti che appartengono alla psicologia e per la prima volta usa questo termine per descriverli.[6] Recenti ricerche hanno anche individuato un uso del termine nell'opera perduta dell'umanista dalmata Marco Marulo[7] (Psychologia de ratione animae humanae, 1511-1518), sebbene non sia chiaro il significato della parola usata in quel tempo.[8] Il termine "psicologia" divenne popolare nel Settecento, grazie al tedesco Christian Wolff, che lo utilizzò nel titolo di due sue opere: Psychologia empirica (1732) e Psychologia rationalis (1734). Con queste opere Wolff fece distinzione tra psicologia empirica e psicologia filosofica: la prima cercava di individuare dei princìpi che potessero spiegare il comportamento dell'anima umana, la seconda indagava sulle facoltà dell'anima stessa. Successivamente, Kant criticò questa distinzione, affermando che non poteva esistere una psicologia razionale. Tuttavia Kant accettò la validità della psicologia empirica, anche se non la considerava scienza esatta per il fatto che, mancando la forma a priori dello spazio, era impossibile applicare la matematica ai fenomeni psichici. Con Kant si posero le basi di una psicologia non più puramente filosofica, ma costruita con criteri empirici.

«Non sembra che ci sia altra scienza, se non la psicologia, per la cui comprensione occorra richiamarsi così direttamente alla vita, spesso drammatica,[9] dei suoi protagonisti.»

(Luciano Mecacci[10])
L'inizio della storia della psicologia come disciplina a sé viene convenzionalmente fissato nella seconda metà dell'Ottocento, quando l'indagine psicologica si aprì ai metodi delle scienze naturali. Vi è però da sottolineare che la psicologia odierna è legata agli oggetti di indagine che, da Aristotele[11] e poi nel Medioevo[12] su fino al secolo XIX, sono rimasti quasi sempre gli stessi: la percezione che l'uomo ha del mondo, la ritenzione dei ricordi (memoria), la capacità razionale (l'intelligenza). Anche l'antica suddivisione della mente in facoltà rivive inalterata nella moderna divisione in processi mentali. Il XX secolo è testimone di un fiorire di prospettive e visioni della psicologia, diverse sul piano metodologico e sul piano speculativo: si è passati dallo strutturalismo al funzionalismo, dal comportamentismo al cognitivismo, dall'epistemologia genetica alla scuola storico-culturale; ancora, dal cognitivismo HIP al cognitivismo realista, fino ad arrivare alle neuroscienze.[10]

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CHIRURGIA GENERALE


La chirurgia generale è una specializzazione chirurgica che si concentra soprattutto sugli organi della cavità addominale, come per esempio l'intestino, quindi l'esofago, lo stomaco, il colon, il fegato, la cistifellea e spesso si occupa anche della tiroide e delle ernie.

La chirurgia generale è una specializzazione chirurgica che si concentra soprattutto sugli organi della cavità addominale, come per esempio l'intestino, quindi l'esofago, lo stomaco, il colon, il fegato, la cistifellea e spesso si occupa anche della tiroide e delle ernie.

Per poter diventare un chirurgo generale è necessario laurearsi in Medicina e Chirurgia (6 anni in Italia, 4 negli USA dopo un corso di base), e poi ottenere la specializzazione in Chirurgia Generale (corso di 5 anni in Italia, 7 negli USA e 5 in altri paesi). Per diventare un chirurgo nello stato della Malaysia, si deve essere in possesso di un FRCS o Frac (Fellowship of the Royal College of Surgeons), o frequentare uno specifico corso della durata di 4 anni in una delle università dello stato.

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CHIRURGIA VASCOLARE CARDIOLOGIA


La cardiologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura (farmacologica e/o invasiva) delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite. Chi si occupa di tale branca della medicina, come medico specialista, viene chiamato cardiologo. La cardiologia è una disciplina che negli anni più recenti si è molto evoluta e al suo interno si sono sviluppate specialità come l'emodinamica e l'elettrofisiologia.

Va inoltre segnalato che il miglioramento terapeutico medico e chirurgico delle cardiopatie congenite ha permesso la sopravvivenza di numerosi bambini che, diventati adulti, hanno determinato il crearsi di una nuova branca della cardiologia dedicata ai cardiopatici congeniti adulti. Oltre che della cura delle malattie cardiovascolari, scompenso cardiaco, anomalie del ritmo, il cardiologo si occupa della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione del paziente sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione sia esso cardiochirurgico, che di angioplastica percutanea. Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte al mondo (50% del totale dei paesi sviluppati e 25% nei paesi in via di sviluppo).[1][2] Fra le malattie cardiache più diffuse ritroviamo l'angina stabile da sforzo, l'angina instabile e l'infarto del miocardio.

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MEDICINA DEL LAVORO


La medicina del lavoro è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie causate dalle attività lavorative.

Il medico del lavoro ha una specializzazione oltre che competenza nell'identificare i sintomi causati dall'esposizione del lavoratore a:


- agenti chimici, come gli acidi, le basi forti o pericolosi in generale, che siano venuti in contatto con i vari apparati, in particolare quello respiratorio, digerente, tegumentario, o che abbiano avuto ripercussioni sul sistema nervoso; sostanze aerodisperse di variabile tossicità intrinseca, le quali, però, una volta inalate, possono dare conseguenze di vario tipo. Queste sostanze sono in primis le fibre di asbesto che causano asbestosi, quindi la polvere di carbone, sebbene tale evenienza sia ormai rara ai giorni nostri. agenti fisici, quali le radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, di varia energia, in particolare raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma, il rumore, le
- vibrazioni, il microclima.
- agenti biologici: batteri, virus, parassiti.
- fattori di rischio psicosociali: stress lavoro-correlato.

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UROLOGIA


L'urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell'apparato urinario maschile e femminile e degli organi genitali maschili esterni. Tra le principali patologie di pertinenza urologica si annoverano i tumori dell'apparato urinario e riproduttivo maschile, tra cui il tumore della prostata che è il tumore di riscontro più frequente negli uomini, i disturbi della minzione e la calcolosi urinaria che è tra le prime cause di accesso ai pronto soccorso. La storia dell'urologia ebbe sviluppo in tempi molto antichi nel Sud Italia e nella Magna Grecia, sembra che il primo urologo documentato su libri di medicina abbia eseguito il primo intervento in Sicilia.

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CARDIOLOGIA


La cardiologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura (farmacologica e/o invasiva) delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite. Chi si occupa di tale branca della medicina, come medico specialista, viene chiamato cardiologo. La cardiologia è una disciplina che negli anni più recenti si è molto evoluta e al suo interno si sono sviluppate specialità come l'emodinamica e l'elettrofisiologia.

Va inoltre segnalato che il miglioramento terapeutico medico e chirurgico delle cardiopatie congenite ha permesso la sopravvivenza di numerosi bambini che, diventati adulti, hanno determinato il crearsi di una nuova branca della cardiologia dedicata ai cardiopatici congeniti adulti. Oltre che della cura delle malattie cardiovascolari, scompenso cardiaco, anomalie del ritmo, il cardiologo si occupa della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione del paziente sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione sia esso cardiochirurgico, che di angioplastica percutanea.

Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte al mondo (50% del totale dei paesi sviluppati e 25% nei paesi in via di sviluppo).[1][2] Fra le malattie cardiache più diffuse ritroviamo l'angina stabile da sforzo, l'angina instabile e l'infarto del miocardio.

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PNEUMOLOGIA


La Pneumologia è quella branca della medicina che studia le malattie dell'apparato respiratorio. La parola deriva dal greco πνεύμων (respiro) e λόγος (discorso, studio).

Branca della medicina che si occupa dell'apparato respiratorio. Sottospecializzazioni della Pneumologia sono: l'intensivologia respiratoria, la pneumologia interventistica, la medicina del sonno, l'allergologia respiratoria e la pneumologia pediatrica.

Le malattie più frequenti che si presentano in pneumologia sono le seguenti: bronchite cronica, enfisema, asma, allergie, tumore polmonare e della pleura, apnee da sonno, polmonite, tubercolosi, problemi respiratori in relazione con l'inquinamento, disturbi polmonari nei pazienti con malattie genetiche, immunosoppressi e pazienti con insufficienza respiratoria ricoverati nel reparto di Medicina intensiva.

Cenni Storici

La storia di questa disciplina cominciò con la scoperta della circolazione sanguigna polmonare. Anticamente Galeno aveva teorizzato che il sangue raggiungesse la parte sinistra del cuore passando attraverso piccoli pori a livello del setto, e subisse poi il processo di ossigenazione. Tuttavia la scoperta del circolo sanguigno polmonare confutò queste ipotesi, grazie all’anatomista e fisiologo Ibn Al-Nafs che nel tredicesimo secolo ipotizzò come non ci fosse un diretto passaggio attraverso i due ventricoli. Egli descrisse per la prima volta il circolo del sangue attraverso l’arteria polmonare, la sua ossigenazione una volta raggiunti i polmoni, e il ritorno fino al cuore per essere distribuito a tutti i tessuti dell’organismo.

Tuttavia la specialità medica venne riconosciuta solamente negli anni Cinquanta. William Welch e William Osler sono considerati i pionieri della specialità, avendo fondato l’Associazione Nazionale per lo Studio e la Prevenzione della Tubercolosi, da cui derivò successivamente l’American Thoracic Society. Lo studio della tubercolosi è stato in seguito riconosciuto come disciplina indipendente, con il nome di tisiologia. Vennero inoltre introdotte diverse invenzioni per valutare i parametri dell’apparato respiratorio (come, per esempio, la misurazione della pressione di gas nel circolo sanguigno arterioso) portando numerosi medici e ricercatori a dedicarsi al campo in via di sviluppo delle malattie respiratorie.

Formazione professionale

Lo specialista di questa branca medica è il laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Malattie dell’Apparato Respiratorio. Negli Stati Uniti e in UK, nonché in altri paesi dell'Unione Europea la specialità in Pneumologia comprende anche quella in Medicina Intensiva (Pulmonology & Intensive Care Medicine). Il corso di Specializzazione si articola in cinque anni (o in quattro in altri paesi dell'Unione Europea). Nella sua formazione uno specialista in Pneumologia segue un percorso di formazione in fisiologia e fisiopatologia respiratoria, un periodo di apprendimento per l'esecuzione e l'interpretazione delle prove di funzionalità respiratoria, un periodo di formazione generale in branche cliniche affini quali: allergologia ed immunologia, medicina interna, cardiologia, medicina d'urgenza e anestesia e rianimazione, oncologia. Al termine del percorso generale che si articola in genere nei primi due anni di corso, con un periodo di formazione anche sulla diagnostica radiologica del torace, inizia un training di secondo livello nel quale è prevista la frequenza e l'apprendimento presso centri di malattie rare del polmone, di oncologia toracica, dell'endoscopia bronchiale (pneumologia interventistica), delle manovre di interventistica sul torace (posizionamento di drenaggi, mediastino e toracoscopie), nonché di acquisizione di metodiche ecografiche e delle metodiche di ventilazione polmonare e gestione delle vie aeree (intensivologia respiratoria).

Attività e metodiche

Il compito di uno specialista in Medicina Respiratoria è diagnosticare qualsiasi disfunzione legata all’apparato respiratorio o patologie che potrebbero influenzare il futuro funzionamento delle vie respiratorie.

Prestazioni eseguite in Pneumologia sono:
Prick test per sostanze inalanti
Spirometria
Pletismografia
DLCO
Test di reversibilità bronchiale
Polisonnografia
Saturimetria
Emogasanalisi
Fibrobroncoscopia
Endoscopia bronchiale rigida
Posizionamento di protesi e disostruzioni bronchiali
Ecografia toraco-polmonare e diaframmatica
Ventilazione meccanica invasiva e non invasiva

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SALUTE E BENESSERE



TERAPIA ANTIFUMO (TABAGISMO)


Il tabagismo è l'abitudine o dipendenza dal fumo di tabacco, ossia l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato per piacere, a cui consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza[1][2][3][4]; per estensione comprende dipendenze connesse ad altre assunzioni, percentualmente meno rilevanti, come l'inalazione della polvere (tabagismo da fiuto).

Il fumo di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta (fumo), contiene nicotina, un alcaloide stimolante che può provocare nel fumatore un miglioramento temporaneo della memoria, dell'umore e della velocità di riflessi[5], ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica[6][7][8]. Quest'ultima è responsabile di una particolare sindrome astinenziale caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria.[9][10]

La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'ansia, la difficoltà nel riposo e i disturbi al sistema metabolico. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il carcinoma del polmone, l'enfisema e le malattie cardiovascolari[11][12]. Molti Paesi regolano o limitano la vendita di tabacco e la pubblicità dello stesso, quando permessa, e nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. In molti Stati è vietato il fumo nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici.

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DIETOLOGIA


La dietetica, talvolta definita dietologia, è una disciplina che si occupa dei processi relativi alla nutrizione. È branca della scienza della nutrizione e studia gli effetti degli alimenti sui processi metabolici dell'organismo, considerandone anche le implicazioni digestive.[senza fonte]

Inoltre ricerca le razioni alimentari più idonee, tenuto conto delle sue caratteristiche fisiologiche e/o patologiche, al fine di assicurare il miglior stato di salute possibile. Il fine ultimo di questa pratica è la formulazione di un regime alimentare e stile di vita, adatto alla situazione, patologica e non del soggetto, in base a canoni plicometrici, bioimpedenziometrici e di indice di massa corporea.[1]

La dietologia si avvale di alcuni strumenti di misurazione al fine di valutare la quantità e composizione delle masse grasse, parziali o globali, esterne o interne all'organismo.

La bioimpedenziometria è la misurazione dell'impedenza corporea (in inglese Body Impedence Assessment o BIA), che consente di valutare la composizione delle varie parti del corpo. Dalla tabella relativa alla resistività biologica di alcuni costituenti del corpo, si nota come ogni elemento abbia una propria resistività caratteristica al passaggio di una corrente (il principio su cui si basa la misurazione bioimpedenziometrica). Ad esempio, l'urina con 30 Ω/cm2 (essendo ricca di elementi chimici disciolti) ha una bassa impedenza elettrica, mentre il grasso corporeo, con 2500 Ω/cm2 è praticamente un isolante, offrendo un'alta resistività elettrica.

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PODOLOGIA


La Podologia si occupa di studiare tutte le patologie e le problematiche legate alla struttura e alla conformazione del piede. Inoltre, questa branca della Medicina si occupa della Diagnosi e del Trattamenti medico-chirurgici dei piedi e delle caviglie (Podologia), e se correlate ai piedi, anche delle patologie delle estremità inferiori delle gambe, finanche alla schiena (PodoPosturologia). La sua denominazione deriva dai termini dell’antico greco pous, podòs, che significa “piede” e logos, ou, che significa “ragione, discorso” ed è stato utilizzato per la prima volta negli Stati Uniti d’America nel Ventesimo secolo (Foot and Ankle Specialist o DPM Doctor Podiatric Medicine).

È praticata dal Podologo[1], Dottore Specialista in Podologia, laurea inserita come branca della medicina riabilitativa riconosciuta in Italia dal Ministero della sanità in base al regolamento di cui al D.M. 666/1994 e norme successive.[2] Questo corso di studi è riconosciuto dallo Stato Italiano, e conferisce a chi lo termina la possibilità di operare in totale autonomia professionale. Alla facoltà di Podologia si può accedere dopo aver superato il test di accesso a numero chiuso. La laurea si conclude con l’abilitazione all’esercizio della professione di Podologo. Soprattutto negli ultimi anni, la Podologia sta avendo un notevole sviluppo in quanto gli odierni stili di vita comportano un aumentato rischio di contrarre patologie di interesse podologico. Si tratta di una professione con una grande proiezione nel futuro legata all’importanza sempre più in crescita della salute dei nostri piedi.

Il podologo esercita la sua professione sanitaria in tutte le fasce di età, con bambini, persone adulte, persone anziane, sportivi o persone che, per il loro lavoro, devono stare molto tempo in piedi. Oltre a questa sua ampia contemplazione di pazienti di tutte le età, la Podologia è suddivisa in ulteriori specialità peculiari: Podologia Pediatrica, Podologia Geriatrica, Podologia Sportiva, Podologia Diabetica, Podologia Reumatica, Podologia Angiologica, Podologia Neurologica.

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